Sulawesi & Halmahera
birdwatching nelle isole delle spezie... e dei martin pescatore
3 - 24 settembre 2016

Scarica e leggi
il testo in PDF
Galleria Trip Report


Itinerario in breve

1° giorno) volo Milano - Giacarta
2° e 3° giorno) volo Giacarta - Makassar. Karaenta Forest
4° giorno) volo Palu e trasferimento a Lore Lindu
5°/8° giorno) Lore Lindu National Park
9° giorno) volo Palu - Manado. Trasferimento Tangkoko Nature Reserve
10° e 11° giorno) Tangkoko Nature Reserve
12° giorno) trasferimento a Kotamobagu. Gunung Ambang National Park
13° giorno) Gunung Ambang National Park. Trasferimento a Doloduo
14° e 15° giorno) Bogani Nani Wartabone National Park
16° giorno) volo Manado - Ternate (Halmahera). Trasferimento in battello a Sidangoli
17° e 18° giorno) Kalu Batu Putih
19° giorno) trasferimento a Tobelo
20° giorno) trasferimento a Sidangoli
21° giorno) trasferimento a Ternate. Volo a Milano via Giacarta
22° giorno) arrivo a Milano


Intro

Nella seconda metà del XIX secolo, quasi contemporaneamente al ben più famoso Charles Darwin, un altro grande naturalista esploratore solcava gli oceani del mondo: Alfred Russell Wallace intraprese, nel 1854, un’avventura che lo portò nell'arcipelago indo-malese, dove rimase per otto anni. In quegli anni scrisse un saggio in cui espose le sue idee evoluzioniste, suggerendo dove e quando potessero nascere nuove specie, senza però trovare il meccanismo alla base dell'evoluzione. Ma, solo pochi anni dopo (nel 1858), Wallace intuì che la selezione naturale poteva essere il tanto cercato meccanismo responsabile della modificazione degli organismi viventi e della comparsa di nuove specie, ossia dell'evoluzione: era arrivato alle stesse conclusioni di Charles Darwin! A Wallace si deve inoltre l'individuazione di una linea "invisibile" di discontinuità biologica nel sud-est asiatico; linea che Thomas Huxley battezzerà in seguito Linea di Wallace. Descrivendo tale confine bio-geografico, che corre ad est del Borneo e separa, più a sud, le isole di Bali e Lombok, Wallace riesce a dare una ragione delle strane differenze faunistiche che a volte si incontrano comparando faune in aree geografiche adiacenti (a volte distanti solo poche miglia, come Bali e Lombok). Per questo lavoro, Wallace viene considerato uno dei più illustri fondatori della bio-geografia, per questo lavoro la regione ad est del Borneo, comprendente le isole di Sulawesi, delle Molucche, e delle Piccole Isole della Sonda, è conosciuta come Wallacea. Questa lunga prolusione quale cappello ad uno dei tour più affascinanti del programma di Ornitour: la Wallacea, e in particolare Sulawesi & Halmahera, due isole ricche di storia e di natura. Sulawesi è un EBA (Endemic Bird Area) di primaria importanza: un terzo delle 330 specie dell’isola sono endemiche (67) o quasi-endemiche (26) e tra di esse vi sono autentici spettacoli della natura come il Maleo, stranezze come la Malia e la Geomalia, una serie di martin pescatori, pappagalli, piccioni e tortore una più belle dell’altra (e tutti, o quasi tutti, endemici). Halmahera è la più settentrionale delle isole Molucche (Maluku nella lingua locale), le celeberrime Isole delle Spezie, che hanno avuto attorno a loro un fertile commercio da parte di arabi, indiani, cinesi ed europei; solo in questi luoghi infatti era possibile trovare prodotti come i chiodi di garofano, la noce moscata o il macis, prodotti venduti letteralmente a peso d’oro sui mercati occidentali. Oltre al fascino della loro storia, le Molucche Settentrionali, a cui appartiene Halmahera, hanno quello della loro fauna, in particolare quella alata: rappresentano anch'esse un'EBA, che conta 22 specie endemiche. Il nostro viaggio prenderà le mosse da Makassar, il centro principale dell'isola di Sulawesi, di cui esploreremo i dintorni, soprattutto la foresta di Karaenta, dove vedremo le nostre prime specie endemiche. Voleremo poi a Palu, il capoluogo della provincia centrale di Sulawesi eda qui ci trasferiremo al Lore Lindu Natuional Park, uno dei parchi più suggestivi dell'intero sud-est asiatico: il parco, una splendida successione di foreste d'altura e planiziali, ospita praticamente tutti gli endemismi "alpini" dell'isola. Raggiungeremo poi, con un altro volo via Makassar, Manado, nel nord dell’isola, via Makassar. Ci trasferiremo poi via terra alla Tangkoko Nature Reserve, situata all’estremo nord della penisola di Minahassa, una delle quattro “braccia” di Sulawesi. Le foreste di pianura protette dalla riserva sono meglio conservate di quelle di Lore Lindu e qui potremo tentare di completare la lista degli endemismi di pianura; ma se non ci riusciremo avremo altre chances ai parchi nazionali di Gunung Ambang e di Bogani Nani Wartabone, entrambi nel nord di Sulawesi. Da Sulawesi raggiungeremo poi Ternate, il capoluogo di Halmahera, situata su un'isoletta vicina all'isola principale, dove passeremo quattro giorni completi in due aree dell'isola: Sidangoli, nel centro, e Tobelo, nel nord. Il target principale del soggiorno ad Halmahera è una delle creature più aggraziate del creato, il Vessillario di Wallace, uno straordinario uccello del paradiso: vedere la danza nuziale di questo multicolore uccello sarà il momento culminante di una irripetibile serie di avventure in uno dei paradisi ornitologici del mondo. Questo Ornitour a Sulawesi e Halmahera ha tutte le caratteristiche per essere una delle avventure ornitologiche più emozionanti del programma Ornitour 2015 e, con i suoi splendidi martin pescatori, gruccioni, tortore e piccioni, sicuramente il più colorato!

 

L'Ornitour a Sulawesi & Halmaera ha tutte le caratteristiche per essere una delle avventure più emozionanti del programma Ornitour 2015 e, con i suoi martin pescatori, gruccioni, tortore e piccioni, sicuramente il più colorato! Questa Pitta monaca è una delle tre splendide specie di pitte di Sulawesi (© Cowboy5437, Fotolia)


Mappa interattiva




Scheda tecnica

Sistemazioni alberghiere: di standard europeo a Giacarta, Makassar e Manado. Essenziali nei parchi di Sulawesi e ancor più essenziali (rustiche guest-house, in qualche caso con servizi in comune) su Halmahera

Difficoltà: qualche camminata impegnativa nel parco di Lore Lindu. Il clima, da molto freddo in montagna a caldo afoso in pianura, e le sistemazioni alberghiere in alcune delle tappe del tour richiedono spirito di adattamento

Bibliografia: A Guide to the Birds of Wallacea. Sulawesi, The Moluccas and Lesser Sunda Islands, Indonesia, di Brian J Coates e K David Bishop, Dove Publications

In considerazione della ricchezza di Sulawesi & Halmahera in pappagalli, martin pescatori e piccioni, segnaliamo queste tre monografie
Parrots of the World. A Field Guide, di Joseph Michael Forshaw, Christopher Helm
Kingfishers, Bee-Eaters and Rollers. A Handbook, di C Hilary Fry, Kathie Fry e Alan Harris, Christopher Helm
Pigeons and Doves. A Guide to the Pigeons and Doves of the World, di David Gibbs, Eustace Barnes e John Cox, Christopher Helm

Costo del tour: Euro 6.270

Numero massimo di partecipanti: nove





Il bellissimo Martin pescatore nano di Sulawesi, endemico dell'isola, è la più piccola delle undici specie di martin pescatori che potremmo vedere in questo coloratissimo Ornitour (© Jason Thompson,  CC BY 2.0)


 
Bali & Sonda Minore Borneo Cambogia Filippine Malesia Sumatra Sulawesi & Halmahera


Itinerario dettagliato    
1° giorno) volo Milano – Giacarta, capitale dell’Indonesia, dove arriveremo in serata e pernotteremo in un hotel nei pressi dell’aeroporto.

2° e 3° giorno) volo Giacarta – Makassar, dove pernotteremo due notti. Arriveremo in tempo per esplorare le aree più aperte intorno alla città, dove incontreremo le nostre prime specie di Sulawesi, tra cui il Bulbul culgiallo, il Trillatore spallebianche, il Saltimpalo bianconero, il “nostro” Beccamoschino. Esploreremo un’area di paludi e risaie nei pressi dell’aeroporto, ricca di uccelli acquatici; vedremo Sgarze indiane, Garzette, Aironi guardabuoi, Aironi guardabuoi orientali (alcuni autori hanno splittato l’Airone guardabuoi in due specie buone, occidentale e orientale), Ralli di macchia Cavalieri d’Italia, Albastrelli, Piro piro del Terek, Gambecchi ditalunghe, Gambecchi collorosso, Pivieri dorati asiatici, Corrieri di Leschenault, Piovanelli siberiani, Piro piro codagrigia, Chiurli orientali, Pernici di mare australiane. Ci tratterremo in quest’area fino a sera, quando avremo l’opportunità di vedere numerosi Succiacapre di savana a caccia di insetti sulla palude. Dedicheremo tutto il terzo giorno all'esplorazione della foresta di Karaenta, dove potremo vedere le nostre prime specie endemiche dell'isola. Il target principale sarà l'Occhialino occhineri, un uccelletto non particolarmente bello e colorato, ma molto raro e localizzato. Le maine sono diffuse in tutta l'Asia e di solito non sono molto ricercate dai birdwatcher, ma la Maina collobianco che vedremo qui è un interessante endemismo e inoltre è molto bella (la sua coda lunga e la colorazione bianca e nera ricordano la nostra gazza). Tra le specie più difficili che potremo vedere a Karaenta ricordiamo il Piccione imperiale bianco, il Bucero nano di Sulawesi, il Drongo piumato, il Pappagallo groppazzurra, il Beccafiore fianchigialli, il Garrulo di Sulawesi, uno dei pochissimi garruli ad est della Linea di Wallace.


I limicoli non sono il target principale di questo Ornitour, ma i fanatici dei trampolieri si divertiranno con le molte specie orientali che potranno vedere nelle zone umide di Sulawesi. Quello illustrato nella foto è un Piviere dorato asiatico (© JJ Harrison,  Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Il Rallo di macchia isabellino è una delle numerose specie di Rallidi che vedremo (© Ariefrahman, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




Il Garrulo di Sulawesi, endemico dell'isola dove è comune e diffuso, è una delle pochissime specie di garruli il cui areale si spinge ad est della Linea di Wallace (© Unox, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
4° giorno) volo Makassar – Palu, il capoluogo della provincia centrale di Sulawesi, base per raggiungere il parco nazionale di Lore Lindu, un’area che, nonostante il grave degrado dovuto all’intensa deforestazione, è ancora uno scrigno contenente specie di uccelli di incomparabile bellezza e rarità. Lore Lindu protegge 2500 kmq di foreste montane e di pianura; sono queste ultime ad aver pagato il tributo maggiore alla raccolta di legname, mentre le foreste d’altura sono ancora ben conservate. Nel parco è possibile osservare praticamente tutte le 20 specie di endemisimi “alpini” di Sulawesi. Raggiungeremo in jeep la guest-house (molto spartana) del parco, dove pernotteremo cinque notti; durante il viaggio potremo vedere decine di specie, inclusi molti endemismi: Tortora smeraldina, Tortora macchiata, Tortora collorosso, Malcoa beccogiallo, Gruccione codazzurra, Codaracchetta mantodorato (i "codaracchetta" sono pappagalli le cui lunghissime timoniere centrali finiscono con due vessilli spatolati, tali da rassomigliare a due racchette), Rondone codaspinosa violaceo, Corvo fischiatore, Maina collobianco, la deliziosa Maina cigliaflammee. In cielo vedremo molti Nibbi dei bramini e Rondini boscherecce dorsobianco; frotte di munie svolazzano nelle aree più aperte e, tra le numerosissime Munie castane, potremmo incontrare le più rare Munia faccianera e Munia testachiara.

5°/8° giorno) esploreremo tutti gli ambienti del parco, a cominciare da quelli più interessanti, le foreste di conifere che si abbarbicano sulle pendici del Gunung Rorekatimbu (2509m), la vetta più alta di Lore Lindu, e che ospitano le specie più affascinanti ed elusive, ma visiteremo anche le foreste di latifoglie che coprono le pendici più basse e anche le poche foreste pluviali rimaste intatte in pianura. Inizieremo esplorando la foresta che si estende intorno al sentiero di Anaso, dove potremmo incontrare uno dei più bei gruccioni del mondo, il Gruccione barbaviola, e una delle più belle ghiandaie marine del mondo, l’endemica Ghiandaia marina aliviola. Molti rapaci vivono a Lore Lindu, e tra loro l’Astore codamacchiata e lo Sparviere piccolo sono endemici; potremmo anche incontrare il Cuculastore di Sulawesi, il Serpentario di Sulawesi, l’Aquilastore di Sulawesi, il Baza di Jerdon, l’Aquila nera, l’Aquila panciarossiccia, il Gheppio macchiato. Tutte le sere effettueremo un’escursione notturna alla ricerca dei rapaci notturni, primo target tra i quali il Gufastore di Cinnabar, scoperto solo nel 1971; potremmo vedere anche il Gufastore marezzato e il Barbagianni di Sulawesi (tutte specie endemiche). Tra i succiacapre potremmo vedere il Succiacapre di Sulawesi, riscoperto dopo 60 anni di assenza nel 1998! Cercheremo con attenzione tra le chiome degli alberi da frutto per cercarne gli ospiti che, a volte perfettamente mimetizzati tra le fronde, beccano fichi e bacche: Tortore cuculo brune, Tortore beccafrutta superba e guancerosse, Piccioni imperiali panciabianca e testagrigia. Molti altri uccelletti frugivori volano sulla volta della foresta, beccafiori e succiamiele, averle cuculo e pigliamosche; tra di essi ricordiamo le specie più interessanti: Succiamiele vergato, Succiamiele guancescure, Beccafiore testacremisi, Pigliamosche fronteblu, Luì di Sulawesi, Averla cuculo cerulea, Zufolatore culgiallo. Come spesso accade nelle foreste, il birdwatching potrebbe essere “moscio” per un po’, fino a quando una bird wave, un’onda di uccelletti, passa, durante gli spostamenti alla ricerca di cibo, davanti ai nostri binocoli, che qui a Lore Lindu potrebbero inquadrare altre numerose specie, molte di loro endemiche: Drongo di Sulawesi, Averla cuculo pigmea, Pigliamosche bianconero, Codaventaglio panciaruggine, Zufolatore fianchigialli, Occhialino montano, Pigliamosche blu di Sulawesi, Pigliamosche ciglianivee, Mizomela di Sulawesi. Alcune specie, invece, sono piuttosto restie a intrupparsi in policromi e chiassosi stormi; sono i cosiddetti skulkers, che preferiscono camminare sul pavimento della foresta; sono naturalmente le specie più difficile a vedersi: quelle che più ambiremo vedere a Lore Lindu sono l’Alacorta maggiore (una specie di tordo), il Tordo di Sulawesi, il Macchiarolo dorsocastano e la Malia, un enigma tassonomico che, pare, sia stato definitivamente collocato tra i garruli, dopo che per anni è stata assimilata ai bulbul. Nelle aree umide del parco potremmo incontrare l’Aninga orientale, il Tarabusino cannella, l’Alzavola d’Indonesia, l’Aquila pescatrice minore, il Cuculo pettorossiccio, la Salangana delle Molucche.


I malcoa (il nome mal-koha è di derivazione cingalese e significa fiore-cuculo) sono cuculi a distribuzione quasi esclusivamente asiatica. Questo Malcoa beccogiallo, endemico di Sulawesi, è una delle specie più belle e colorate (© Ariefrahman, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




I Columbiformi (piccioni, piccioni imperiali, tortore, tortore beccafrutta e tortore cuculo), molti di essi rari ed endemici, rappresentano uno dei target più colorati del tour. Questo Piccione imperiale panciabianca non è un arcobaleno, è vero, ma è comunque un endemismo e noi ce lo godremo lo stesso (© SandyCole, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)




E' invece meravigliosamente dipinto questo Tordo dorsoruggine, endemico di Sulawesi e di un paio di isolette vicine (© Unox, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
9° giorno) torneremo oggi a Palu e voleremo a Manado, nel nord dell’isola, via Makassar. Ci trasferiremo poi via terra alla Tangkoko Nature Reserve, situata all’estremo nord della penisola di Minahassa, una delle quattro “braccia” di Sulawesi. Le foreste di pianura protette dalla riserva sono meglio conservate di quelle di Lore Lindu e non mancano le foreste montane. La riserva è uno delle aree migliori al mondo per i martin pescatori: con un po’ di fortuna potremmo vederne nove! Le prime specie che incontreremo intorno al nostro lodge, situato vicino alla spiaggia, saranno la Fregata maggiore, la Fregata minore, la Garzetta del reef orientale, l’Airone striato, l’Airone cenerino, l’Aquila pescatrice panciabianca, la Sterna nucanera, il Fraticello. Effettueremo un’uscita nel tardo pomeriggio per vedere il Barbagianni di Sulawesi, in roosting su una scogliera sul mare e il primo di quella che sarà un’entusiasmante serie di martin pescatore, il Martin pescatore becconero. Ci fermeremo fino al tramonto per chiamare, e speriamo di vedere, il Gufastore panciaocra. Pernotteremo tre notti al Benteng Resort.

10° e 11° giorno) i martin pescatore che vedremo nelle foreste di Tangkoko sono uno più bello dell’altro: Martin pescatore dorsoverde, sacro, dal collare, guancelilla, rossiccio; e poi il rarissimo Martin pescatore pettosquamato, il minuscolo e graziosissimo Martin pescatore nano di Sulawesi e il “nostro” Martin pescatore eurasiatico, la cui sottospecie locale ha le guance blu. Ogni ambiente di Tangkoko è un risuonare di canti e grida di uccelli; vedremo numerosi endemismi, tra cui diverse specie di pappagalli: Codaracchetta pettogiallo, Lorichetto ornato, Pappagallo acrobata pigmeo. E poi diverse specie di piccioni, come il Piccione verde guancegrigie, la Tortora beccafrutta mentomarrone, la Tortora beccafrutta nucanera, il Piccione imperiale bianco, il Piccione imperiale verde, la Tortora cuculo facciabianca, la graziosissima Tortora di Stephan. E cuculi e buceri, come il Koel becconero, il Cucal baio, il Cucal minore, il Bucero caruncolato e il Bucero di Sulawesi. In attesa del ben più illustre cugino, vedremo il nostro primo megapodio, il Megapodio tabon (i megapodi hanno uno straordinario metodo di incubazione delle uova: costruiscono un monte di terra grande fino a 11 metri di diametro e alto fino a 5 metri, alla sommità del quale scavano un buco dove depongono le uova; nella cavità sono anche sistemati residui vegetali la fermentazione dei quali sviluppa il calore sufficiente a far schiudere le uova). Vedremo anche il Rallo di macchia isabellino, il Piccione verde collorosa, l’Averla cuculo groppabianca, lo splendido Storno beccogrosso, la spettacolare Pitta panciarossa, il Tordo dorsoruggine, il Bulbul testacenere, la Nettarinia dorsoliva, l’Occhialino coronato. A Tangkoko vivono due interessanti specie di mammiferi, il Macaco di Sulawesi e il Tarsio di Sulawesi (o Tarsio spettro), una minuscola “proscimmia”.


Le uscite serali e notturne rappresentano in ogni Ornitour momenti emozionanti. Gufi e succiacapre sono sempre molto ambiti; in Asia boccadirana e gufastori (o "bubuk") lo sono ancora di più. A Tangkoko abbiamo ottime chance di vedere il Gufastore panciaocra (© Jason Thomson, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




I martin pescatori sono uno dei pezzi forti del tour: questo è un Martin pescatore becconero (© A..S.Kono, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)...




...e questo è un Martin pescatore pettosquamato (© Jason Thomson, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)
12° giorno) dedicheremo la prima parte della mattinata al birdwatching a Tangkoko per poi trasferirci in minibus al villaggio di Kotamobagu, dove pernotteremo al Patra Jasa Hotel. Nel primo pomeriggio inizieremo l’esplorazione del parco nazionale di Gunung Ambang. Il parco protegge un tratto di foresta montana, che ospita molte specie di uccelli, prima tra tutte il Pigliamosche mattinale, che, in tutta Sulawesi, è localizzata solo in questo parco. Potremo vedere anche il Rallo barrato e il Martin pescatore squamato. La sera avremo buone opportunità di (ri)vedere il Gufastore di Cinnabar.

13° giorno) dopo un’ulteriore esplorazione del parco di Gunung Ambang, dopo pranzo ci trasferiremo alla cittadina di Doloduo, dove pernotteremo tre notti al quartier generale del Bogani Nani Wartabone National Park. Arriveremo in tempo per un’iniziale esplorazione del parco. Le specie più facili a vedersi sono: Airone bianco maggiore, Airone intermedio, Nitticora rossiccia, Dendrocigna vagabonda, Aquila pescatrice minore, Albanella macchiata, Schiribilla dai sopraccigli, Rallo acquaiolo pettobianco.

14° e 15° giorno) il parco di Bogani Nani Wartabone (conosciuto in passato come Dumoga Bone) protegge un’area di foresta pluviale e, nelle sue zone più periferiche, alcuni appezzamenti di foresta montana che si arrampica sulle pendici delle montagne circostanti. Siamo qui, soprattutto, per vedere una delle specie più interessanti di tutto il tour, il Maleo, una specie di megapodio endemico di Sulawesi. Abbiamo già accennato alla peculiare nidificazione dei megapodi; il Maleo si distingue perché non costruisce il monte di nidificazione, ma scava una fossa nella quale depone le uova che, ricoperte di sabbia vengono incubate dal calore del terreno; il Maleo inoltre, a differenza di altri megapodi, nidifica colonialmente. Sarà uno spettacolo la vista di questi uccelli, dall’aspetto preistorico, scavare le loro buche-nido sulla spiaggia. Effettueremo due uscite notturne alla ricerca di gufi e succiacapre; con fortuna potremo vedere il Gufastore marezzato, l’Assiolo di Sulawesi e l’impressionante Succiacapre orecchiuto. Tra le altre specie che potremo vedere nel parco ricordiamo: Alzavola d’Indonesia, Tortora beccafrutta mantomarrone, Tortora cuculo facciabianca, Pappagallo acrobata pigmeo, Pappagallo acrobata di Sulawesi, Codaracchetta pettogiallo, Picchio cinereo, Maina crestata, Averla cuculo bianconera.


Anche ii pappagalli non scherzano: potremmo incontrarne più di venti specie, dai minuscoli lorichetti ai grandi pappagalli acrobati, attraverso lori e codaracchetta. Quello illustrato nella foto è l'endemico Pappagallo acrobata di Sulawesi (© A..S.Kono, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)
16° giorno) torneremo oggi a Manado, dove ci imbarcheremo sul volo per Ternate, punto di accesso all’isola di Halmahera, la più settentrionale delle Molucche (Maluku nella lingua locale), le favolose “isole delle spezie”. Ternate non è altro che un’isola-vulcano, un perfetto cono che lascia solo poco spazio per l’aeroporto. Arrivati a Ternate, traghetteremo a Sidangoli: la breve escursione in battello ci permetterà di vedere Berte cuneate, Fregate maggiori e minori, Sule fosche, Sterne nucanera, Sterne crestate e Sterne dalle redini. Pernotteremo tre notti all’hotel Sidangoli Indah, e già nel primo pomeriggio inizieremo la nostra esplorazione di Halmahera, la più vasta isola delle Molucche: quest’arcipelago ospita ben 97 specie endemiche, di cui 22 vivono su Halmahera. I profili di Halmahera ricordano una Sulawesi in minore, con quattro braccia che si allungano da un piccolo nucleo centrale; l’isola è ricoperta di colline forestate che, come in quasi tutto il resto dell’Indonesia, sono soggette a disboscamento, per cui è sempre più difficile vedere i suoi splendidi uccelli. Halmahera è situata, rispetto a Sulawesi, molto più ad est della linea di Wallace e la composizione della sua avifauna è più tipicamente australasiatica, in particolare ha due specie di uccelli del paradiso, una famiglia assente da Sulawesi. Tra le prime specie che incontreremo ricordiamo il Cucal golia, il Corvo beccolungo, il Pappagallo eclettico, il Pappagallo guancerosse, il Bucero di Blyth, la Salangana delle Molucche, lo Storno metallico, lo strano Corvo del paradiso (una paradisea). Durante la consueta uscita notturna potremmo vedere il Succiacapre codalarga, l’Egotele delle Molucche (gli egoteli sono una specie di incrocio tra gufi e succiacapre), il Gufastore delle Molucche e l’Assiolo delle Molucche.

17° e 18° giorno) esploreremo in questi due giorni il parco di Kalu Batu Putih, svegliandosi molto presto per avere le migliori chances di osservarne gli straordinari abitanti alati: nelle foreste del parco vivono 20 dei 22 endemismi di Halmahera, incluso il Vessillario di Wallace, uno straordinario uccello del paradiso. Osservare da vicino (ci posizioneremo sotto gli alberi in cui l’animale si esibisce nelle sue danze nuziali) la bellezza e le straordinarie movenze di questa paradisea sarà senza dubbio uno dei momenti più suggestivi del tour: annunciato alle prime luci dell’alba da un richiamo penetrante, la paradisea salta da un ramo all’altro, lanciandosi in aria e sventolando i suoi quattro vessilli bianchi, per poi paracadutarsi in basso sui rami da cui si era lanciato. Man mano che la luce riempirà la foresta potremo vedere sempre meglio lo splendido piumaggio verde brillante dell’animale e i suoi forsennati voli. Quando l’attività del vessillario sarà finita ci dedicheremo alla ricerca delle altre specie del parco, prime tra tutte la splendida Pitta pettoavorio e l’altrettanto bella Ghiandaia marina violacea, il Martin pescatore biancazzurro, il Martin pescatore scuro. Altri endemismi del parco sono: Astore delle Molucche, Tortore beccafrutta pettoscarlatto, capoblu e testagrigia, Uccelli frate fosco e striebianche, Oriolo di Halmahera, Averla cuculo di Halmahera, Occhialino golacrema. Altri rapaci, non endemici dell’isola, vivono nel parco: Baza del Pacifico, Astore grigio, Aquila di Gurney, Lodolaio orientale, Sparviere collorossiccio (endemico delle Molucche). Potremo vedere altri bellissimi piccioni, come lo strano Piccione delle Nicobare, tre specie di Piccioni imperiali (occhibianchi, panciacamoscio e bianconero), le Tortore cuculo maggiore e beccosottile, la Tortora beccafrutta superba; e potremo vedere uno stuolo di coloratissimi pappagalli: il Pappagallo acrobata delle Molucche, il Pappagallo re delle Molucche, il Lori colloviola, il Lorichetto fianchirossi. Altre specie, meno appariscenti, ma altrettanto interessanti: Rondone arboricolo dai mustacchi, Beccafiori pettoflammeo, Monarca nucabianca, Storno delle Molucche, Bulbul dorato, Pigliamosche lucente, Pigliamosche delle Molucche, Zufolatore scialbo. Avremo l’occasione, infine, di ammirare un altro megapodio, il Megapodio fosco.

19° giorno) oggi ci trasferiremo a Tobelo, nel nord dell’isola, con un compito da assolvere: l’osservazione del Megapodio delle Molucche, una specie endemica dell’arcipelago, molto rara e vulnerabile. Avremo bisogno di effettuare un’escursione notturna, poiché questa specie nidifica sulle nere spiagge di sabbia vulcanica, scavando le sue buche di incubazione durante la notte. Pernotteremo al Wisma Mulia Homestay.

20° giorno) torneremo oggi a Sidangoli, dove, prima di traghettare a Ternate, effettueremo un’escursione in barca per vedere il Martin pescatore ripario e, lungo la costa, potremmo osservare Sule zamperosse, Labbi codalunga, Sterne delle Aleutine. Una volta arrivati su Ternate, faremo l’ultima escursione del nostro tour, alla ricerca di qualche specie interessante che vive alle falde del vulcano, come la Dendrocigna macchiata, il Cacatua bianco (un endemismo delle Molucche), il Pappagallo beccogrosso, il Trillatore panciarossiccia, la Nettarinia nera. Pernottamento all’hotel Amara.

21° giorno) volo Ternate – Manado e coincidenza per Giacarta, dove ci imbarcheremo sul volo intercontinentale che ci riporterà in Italia.

22° giorno) arrivo in mattinata a Milano e fine del viaggio.


La Maina collobianco, endemica di Sulawesi, è una delle più belle maine, un gruppo di uccelli affini agli storni a distribuzioneesclusivamente asiatica (© Charles Lam, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




L'Occhialino coronato è un altro endemismo di Sulawesi e isole vicine (Sula e Peleng) (© Jason Thomson, Creative Commons Attribution 2.0 Generic)




Il Martin pescatore guancelilla, endemico di Sulawesi e isole limitrofe (© Jason Thomson, Creative Commons Attribution 2.0 Generic) concorre per "il più bel martin pescatore di Sulawesi", ma la palma va al...




...Martin pescatore dorsoverde, anch'esso endemico dell'arcipelago di Sulawesi (© Ariefrahman,  Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported)


ornitour
via Meucci 5
25086 Rezzato (BS)
+39 348 8713313
info@ornitour.it



   





info
la storia di ornitour
informazioni generali di viaggio
condizioni generali di viaggio
contatti



 

viaggi
birding tours
nature tours
oceanic odysseys
incoming tours
tours personalizzati
tours fotografici
wego

calendario 2016 per area
europa
nordafrica & vicino oriente
medio oriente
africa subsahariana
asia centrale e orientale
subcontinente indiano
sud-est asiatico
australia
oceano pacifico
oceano indiano
america settentrionale
america centrale
america meridionale
antartide


calendario 2016 per data
aprile 2016
maggio 2016
giugno 2016
luglio 2016
agosto 2016
settembre 2016
ottobre 2016
novembre 2016
dicembre 2016
capodanno 2017
2017

corredo
gallerie
trip reports
birdy
tour leaders
eventi & news
video
archivio