Filippine
alla ricerca dell'incredibile (ex) aquila mangiascimmie

5 - 26 febbraio 2017
estensione Bohol & Negros : 3 marzo 2017


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Galleria Trip Report


Itinerario in breve

1° giorno) volo Milano - Manila e trasferimento a Mount Makiling
2° giorno) Mount Makiling
3° giorno) trasferimento a Banaue. Candaba Marshes
4° e 5° giorno) Mount Polis
6° giorno) trasferimento a Subic
7° giorno) Subic. Trasferimento a Manila
8° giorno) volo a Davao, Mindanao e trasferimento a Bislig
9°/11° giorno) PICOP
12° giorno) trasferimento a Mount Kitanglad
13°/15° giorno) Mount Kitanglad
16° giorno) volo a Manila
17° giorno) volo a Puerto Princesa e trasferimento a Sabang
18° giorno) Puerto Princesa (St. Pauls) Underground River National Park
19° giorno) gita in battello nell'Honda Bay
20° giorno) Balsahan Trail. Volo a Manila
21° giorno) Manila. Volo Manila - Milano
22° giorno) arrivo a Milano

Estensione a Bohol & Negros

20° giorno) volo Puerto Princesa - Manila - Bohol
21° e 22° giorno) Rajah Sikatuna Protected Landscape
23° giorno) traghetto a Cebu e volo a Negros. Trasferimento a Mount Kanlaon
24° e 25° giorno) Mount Kanlaon
26° giorno) volo a Manila e coincidenza con il volo per Milano
27° giorno) arrivo a Milano


Scheda tecnica

Sistemazioni alberghiere: le migliori in ogni area, ma in alcune di queste, soprattutto in quelle dell'estensione a Bohol & Negros, le sistemazioni sono molto spartane, con bagni in comune. A Manile, PICOP e Palawan ottimi lodge

Difficoltà: richiesto adattamento ad alcune delle strutture ricettive. Nelle aree di montagna qualche trekking impegnativo

Bibliografia: A Guide to the Birds of the Philippines, di Kennedy, Gonzales, Dickinson, Miranda & Fisher, Oxford University Press

Costo del tour: USD 5.500 (Manila/Manila)
Costo del tour: USD 1.800 (Manila/Manila)

Numero massimo di partecipanti: nove


 

L’Aquila delle Filippine è nota anche come Aquila delle scimmie perché originariamente si credeva che si nutrisse quasi esclusivamente di questi animali, cosa rivelatasi poi inesatta. Questo rapace, uno tra i più rari e possenti del mondo, è endemico delle Filippine ed è stato dichiarato uccello nazionale del paese. È una specie in pericolo critico, soprattutto a causa della massiccia perdita dell’habitat dovuta alla deforestazione che interessa la maggior parte del suo areale. Questo meraviglioso uccello sarà uno dei target principali del nostro viaggio e, grazie all'esperienza e alla bravura del nostro partner locale, abbiamo la certezza di vederlo al Mount Kitanglad a Mindanao (© Birding Adventure Philippines)


Mappa interattiva




 
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Itinerario dettagliato in preparazione    
Ornitour è lieta di proporre questa assoluta novita nel programma 2017. Le Filippine sono un arcipelago del sud-est asiatico, situato a sud di Taiwan e Hong Kong e a nord-est del Borneo. Il nome Filippine deriva dal re Filippo II di Spagna e fu conferito al paese dall'esploratore spagnolo Ruy López de Villalobos. Dopo secoli di dominazioni, dapprima spagnola, poi americana e infine autarchica (quella del dittatore Ferdinand Marcos), il paese raggiunse una stabilità politica e democratica. Sono più di settemila le isole, isolotti e isolette che costituiscono l'arcipelago delle Filippine e, nonostante la terrificante deforestazione subita negli ultimi decenni, questo paese rappresenta una delle destinazioni più ambite tra i birdwatcher. Sono più di 600 le specie registrate nel paese e di quelle residenti quasi il 50% sono endemiche! Le Filippine ospitano una famiglia endemica, i Rhabdornithidae, o meglio, la ospitavano perché le recenti revisioni tassonomiche hanno incluso le tre specie nella famiglia degli Sturnidae. Ma sono comunque decine le "prelibatezze" delle Filippine, a partire dall'impressionante Aquila delle Filippine, dieci specie di buceri, sei di spettacolari martin pescatori, un magnifico speroniere, un altrettanto fantastico trogone, dodici beccafiori e cinque nettarinie. Sono 58 le specie endemiche singolinsulari e di queste avremo ottime probabilità di vedere molte di quelle di Luzon (18), Mindanao (18), Palawan (6), Negros (3). Esploreremo tutti gli ambienti delle Filippine, foreste planiziali e montane (quelle che ospitano il maggior numero di specie endemiche), boscaglia e prateria, lagune, paludi e coste marine. Questo tour è, se includiamo l'estensione a Bohol e Negros, il più completo che si possa effettuare nelle Filippine, includendo le tre isole maggiori, quelle di Luzon, Mindanao e Palawan, dove è concentrata la quasi totalità degli endemismi. Il tour prenderà avvio da Manila, da dove ci trasferiremo al Mount Makiling National Park, un'area non particolarmente selvaggia (la foresta qui è molto degradata), ma ricca di uccelli, un'ottima introduzione al birdwatching filippino. Tra le specie più carismatiche di quest'area, potremo vedere ben tre specie di rapaci endemici: il Serpentario delle Filippine, l'Aquilastore delle Filippine e il Falchetto delle Filippine, con un corredo di uccelli ancillari uno più bello dell'altro, dal Trogone delle Filippine al Martin pescatore macchiato, dal Bucero rossiccio al Beccafiore panciabianca, dalla Colomba pugnalata di Luzon al Guaiabero. Ognuna delle sere che passeremo nel parco, effettueremo escursioni alla ricerca di gufi e succiacapre; tra i nostri target principali il Gufastore delle Filippine e l'Assiolo delle Filippine. Ci trasferiremo poi a Banaue, la nostra base di partenza per l'esplorazione delle foreste del Mount Polis. Sulla via per Banaue ci fermeremo alle paludi di Candaba, dove vedremo l'endemica Anatra delle Filippine, insieme ad altri interessanti uccelli acquatici, come la Jacana codalunga, il Beccaccino dorato maggiore, il Beccaccino di Swinhoe, il Tarabusino cannella; con fortuna potremo vedere, in volo basso sulla preteria, il Barbagianni australasiatico. Nonostante le foreste del Mount Polis siano state anch'esse aggredite e semidistrutte dall'industria del legname, esse ospitano ancora un'avifauna montana eccezionale; tra le specie più carismatiche dell'area potremmo vedere una serie di piccioni e pappagalli uno più bello dell'altro, e tutti endemici, tra le altre specie: Colomba pugnalata pettoflammeo, Piccione imperiale macchiato, Codaracchetta di Luzon. Ma sono naturalmente decine le specie del parco e nei due giorni che vi passeremo abbiamo ottime chance di vedere, se non tutti, la maggior parte degli endemismi locali. Ci trasferiremo poi a Subic, dove ci lavoreremo la foresta planiziale che lambisce la cittadina. Alcune specie di pianura sono più facili a vedersi qui, in questa che era una base navale USA, che in qualsiasi altra area delle Filippine. I nostre target principali a Subic sono: Tortora beccafrutta pettogiallo, Cucal rossiccio, Averla cuculo nerastra, Oriolo guancebianche, Cincia frontebianca e Uccello sarto delle Filippine. Torneremo a Manila per il pernottamento e da qui voleremo sulla nostra seconda isola, Mindanao, dove inizieremo le nostre operazioni con la visita delle aree planiziali intorno a Bislig. Esploreremo le aree del PICOP, acronimo che sta per Paper Industries Corporation of the Philippines. In effetti l'area intorno a Bislig era un'immensa area concessa ad un'industria per la raccolta del legname; e in effetti molta della regione è tragicamente deforestata, ma gli obblighi di reimpianto di alberi e di risparmiare tratti alberati sono risultati nella sopravvivenza di alcuni magnifici fazzoletti di foresta planiziale. Sono decine gli endemismi di Bislig e tra i più ricercati ricordiamo: il Bucero di Mindanao, tre spettacolari martini come i Martin pescatore capoblu, guancerossicce e argentato, due creature magiche come la Pitta panciarossa e la Pitta di Steere, la Tortora beccafrutta mentonero, l'appropriatamente chiamato Monarca celestiale, il Pigliamosche del paradiso rossiccio. Anche al PICOP effettueremo uscite notturne alla ricerca delle specialità locali: il Gufastore di Mindanao, il Bubuk cicoccolato, il Boccadirana delle Filippine e lo strano Succiacapre orecchiuto. La tappa successiva sarà uno dei momenti più emozionanti del viaggio, il clou delle nostre osservzioni di uccelli; il Mount Kitanglad è infatti la patria di quella bestia mitica che è l'Aquila delle Filippine, uno dei rapaci più possenti del mondo, uno dei rapaci più minacciati di estinzione del mondo. Vedere volare questa impressionante aquila sulle foreste montane sarà un onore e privilegio assoluto. Vedremo naturalmente molti altri uccelli, la quasi totalità dei quali endemici dell'arcipelago. Vedremo ad esempio tre specie di pappagalli endemici, il Codaracchetta di Mindanao, il Pappagallo acrobata delle Filippine e il Lorichetto di Mindanao; vedremo la bizzarra Maina dell'Apo, insieme ad un corteo di piccioni, picchi, garruli, cince, codaventaglio, occhialini e altre amenità tipicamente asiatiche. Torneremo ancora una volta a Manila per riposarci un poco prima di volare a Puerto Princesa, sulla terza e ultima isola del corpo principale del tour, Palawan. Quest'isola è una striscia di terra piatta lunga 400 kilometri che ospita sei specie endemiche, tra cui forse la più bella in assoluto dell'arcipelago, lo Speroniere di Palawan, un incrocio tra un fagiano e un pavone che si aggira, silente e pressochè invisibile, nell'intricata foresta planiziale (ma il nostro operatore locale non ha mai fallito l'inocntro con l'animale!). A Palawan visiteremo il St. Pauls Underground River National Park, che raggiungeremo con una lancia motorizzata. Oltre allo speroniere, il parco ospita uccelli di lusso come il Megapodio tabon, il Codaracchetta testablu, il Cacatua delle Filippine, il Martin pescatore guanceblu, lo Shama culbianco. Prima di fare ritorno a Manila, avremo tempo di effettuare un'escursione lungo la spiagga del nord di Palawan, alla ricerca della rarissima Garzetta della Cina e di visitare il celebre Balsahan Trail, il miglior posto per due endemismi di Palawan pressochè impossibili da vedere altrove, il Garrulo melodioso e il Pigliamosche di Palawan. Nell'estensione visiteremo due delle isole Visayas, Negros e Bohol. A Bohol esploreremo il Rajah Sikatuna Protected Landscape, una superba area di foresta planiziale che ospita specie endemiche rare e localizzate, soprattutto l'Uccello sarto pettogiallo e il bizzarro e magnifico Beccolargo delle Visayas. Concluderemo l'estensione con l'esplorazione del Mount Kanlaon, sull'isola di Negros. Quest'area di foresta montana ospita numerose specie endemiche delle Filippine e, in particolare, tutti i tre endemismi singolinsulari: la Colomba pugnalata di Negros, l'Assiolo di Negros e il Garrulo striato di Negros. Altre specie, come il Pigliamosche della jungla di Negros, sono confinate a una o più isole vicine e sono considerabili anch'esse endemismi di Negros.  

Lo spettacolare Martin pescatore macchiato è uno dei sei martini endemici delle Filippine; frequenta le foreste umide e abbiamo ottime chances di vederlo, insieme ad almeno altre tre specie di martini, al Mount Makiling (© Onnie Espeña, CC BY-SA 3.0)




La Nettarinia magnifica è una delle decine di endemismi che vedremo in questo favoloso tour. E' abbastanza comune ed è diffusa a quasi tutte le isole dell'arcipelago (© Llimchiu, CC BY-SA 3.0)




Una delle specie più belle delle Filippine, e anche una delle più ambite, lo Speroniere di Palawan, il cui areale è limitato alle foreste umide dell'isola toponima (© Francesco Veronesi, CC BY SA 2.0)




Il Beccafiore di Palawan, endemico di Palawan e di alcune sue isole satelliti, appartiene alla famiglia dei Dicaeidae, affine a quella delle nettarinie (© Rackk67, CC BY-SA 3.0)




Fino a poco tempo fa le tre specie di Rhabdornis, endemiche delle Filippine, erano collocate nella famiglia Rhabdornithidae, ma le recenti revisioni tassonomiche hanno incluso questi uccelli nella famiglia degli Sturnidae (© Markaharper1, CC BY-SA 2.0)




Il Bucero di Palawan, endemismo dell'isola omonima (ma presente anche su qualche piccola isola satellite) è una delle dieci specie di buceri che potremmo vedere nel viaggio (© Llimchiu, CC BY-SA 3.0)


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