Madagascar
rettili & anfibi della foresta di Kirindy
14 - 26 novembre 2016

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Itinerario in breve

1° giorno) volo Milano - Antananrivo via Parigi
2° giorno) volo a Morondava e trasferimento a Kirindy
3°/6° giorno) Kirindy Forest
7° giorno) trasferimento a Morondava. Tramonto sul Viale dei Baobab
8° giorno) volo a Fort Dauphin via Antananarivo. Trasferimento a Berenty
9°/11° giorno) Berenty
12° giorno) trasferimento a Fort Dauphin e volo Antananarivo. Volo a Parigi
13° giorno) volo Parigi - Milano

Mappa interattiva




Scheda tecnica

Sistemazioni alberghiere: ottimi alberghi e lodge

Difficoltà: nessuna

Bibliografia: A Field Guide to the Amphibians and Reptiles of Madagascar, di Frank Glaw & Miguel Vences, Frosch Verlag

Costo del tour: Euro 3.300

Numero massimo di partecipanti: quattordici




Il bellissimo Geco diurno malgascio è una delle decine di gechi che vivono in (© Jean-Louis Vandevivère, CC BY-SA 2.0)


 

I camaleonti sono celebri per la loro capacità di mutare colore e sono contraddistinti da diversi altri elementi peculiari, come la lunga lingua retrattile e appiccicosa con cui catturano gli insetti e i grandi occhi che possono ruotare l'uno indipendentemente dall'altro. In questo tour potremo vederne numerose specie, tra cui il colorato Camaleonte di Oustalet illustrato nella foto: questa specie raggiunge i 70 cm di lunghezza ed è la più grande specie di camaleonti del mondo (© Bernard Gagnon, CC BY-SA 3.0)


Intro

Il Madagascar è un‘isola-continente dal fascino misterioso, è uno scrigno di enormi tesori naturalistici. In virtù del suo isolamento dalle masse continentali, durato milioni di anni, la natura malgascia si è sviluppata in maniera nettamente diversa da quella della vicina Africa. Scrisse il botanico francese Philibert Commerson: " Che ammirevole paese il Madagascar! Meriterebbe da solo non un osservatore ambulante, ma delle accademie intere. È nel Madagascar che, posso annunziarlo ai naturalisti, si trova per loro la terra promessa. È là che la natura sembra essersi ritirata come in un santuario particolare, per lavorarvi su modelli diversi da quelli di cui si è servita altrove; le forme più insolite e più meravigliose vi si incontrano ad ogni passo". Aveva ben ragione, monsieur Commerson, che, come lo saremo noi, rimase estasiato di fronte agli stranissimi alberi bottiglia, alle palme dei viaggiatori, ai grandi baobab. Il Madagascar sa intrigare il viaggiatore con il suo straordinario incrocio di cultura asiatica e africana, sa affascinare il naturalista con la sua entusiasmante natura, con il suo grande patrimonio culturale racchiuso in ogni albero, in ogni lemure, in ogni rettile. Il Madagascar ospita ambienti naturali vari e molto diversi tra loro; ad est vi sono i resti delle immense foreste pluviali che coprivano gran parte dell’isola; nel centro estese praterie e, sul lato occidentale, la foresta decidua; nel sud dell’isola la spettacolare foresta spinosa di Didierea, magico risultato dell'adattamento del mondo vegetale all'estrema aridità. Ma ciò che in Madagascar affascina di più il naturalista sono gli animali, primi fra tutti i lemuri, i più antichi antenati dell’uomo. Tra di essi vi sono specie bellissime: il Catta, il quasi candido Sifaka di Verreaux, il Maki, l'Indri, e gli uccelli, con sei famiglie e più di cento specie endemiche. Ma questo tour è dedicato agli amanti di un gruppo di animali spesso negletti tra i naturalisti: i rettili. Sono pochi gli amanti di serpenti, lucertole e camaleonti, e ad essi è dedicato questo affascinante viaggio; ma siamo convinti che anche i birdwatcher e i naturalisti più generalisti rimarrebbero affascinati da un'escursione notturna nella foresta spinosa, dove e quando si svegliano indolenti camaleonti, gechi verrucosi e serpenti aggrovigliati, contemporaneamente prede e cacciatori nel cerchio della vita. Il tour si sviluppa per la maggior parte nella foresta di Kirindy, nelle regioni occidentali del paese, ma comprende anche la celebre riserva di Berenty. La foresta decidua di Kirindy è protetta a parco nazionale e comprende, nella sua parte occidentale, estensioni di foreste decidue che si trasformano, verso sud, nella magica foresta spinosa di Didieracee ed Euphorbiacee; il parco ospita quasi sessanta specie di rettili, una quarantina di specie di uccelli (quasi tutti endemici del Madagascar) e 11 specie di mammiferi, in gran parte lemuri. Estesa per appena 2,5 km² lungo il fiume Mandrare, la riserva di Berenty nacque nel 1936 per iniziativa del francese Henri de Heaulme; pur non ospitando rettili localizzati, Berenty è una tappa obbligata di ogni tour in Madagascar, in virtù della sua popolazione di lemuri: catta e sifaka sono simpaticamente confidenti e offrono eccezionali opportunità fotografiche. A Berenty esploreremo i due ambienti tipici della riserva: la foresta spinosa di Didierea e la foresta a galleria che si sviluppa lungo le anse del fiume. Quale spettacolo accessorio, godremo, del Madagascar, i suoi paesaggi umani e la gente amichevole, che evidenzia, nei lineamenti, la loro genìa asiatica; i primi uomini a giungere sull'isola, fra 2000 e 1500 anni fa, provenivano probabilmente dalle attuali India e Indonesia, e da questi primi coloni discendono le etnie malgasce dai tratti somatici evidentemente asiatici. Durante i nostri trasferimenti, da una foresta all'altra, vedremo anche i paesaggi modificati dall'uomo, le risaie terrazzate, anch'esse reminiscenti dell'Indonesia e dell'India, e il brullo tavolato centrale, risultato, ahimè dell'indiscriminato utilizzo in agricoltura dello slash-and-burn, taglia e brucia, che ha azzerato le foreste dell'interno. E, oltre ai meravigliosi animali selvatici, incontreremo, governate dai pastori merina e betsibeo, mandrie di gobbuti e paciosi zebù. Oltre al classico birding tour in Madagascar e a questo reptile-watching tour, Ornitour ha pensato anche ai teriologi più dedicati e propone anche un lemur-watching tour.

Credits immagini slideshow: Iguana dal collare (© SurreyJohn, CC BY-SA 4.0), Zonosaurus madagascariensis (© Guérin Nicolas, CC BY-SA 3.0), Brookesia superciliaris (Axel Strauß, CC BY-SA 3.0), Calumna gallus (Frank Vassen, CC 2.0 Generic), Viale dei Baobab (© Benh Lieu Song, CC BY-SA 3.0)




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Itinerario dettagliato    

1° giorno) volo Madagascar Airline Milano - Antananarivo via Parigi. Arriveremo in tarda serata e pernotteremo in un hotel nei pressi dell'aeroporto. Sulla via per l'albergo ci fermeremo ad una bellissima colonia di Volpi volanti del Madagascar che, al tramonto, partono dai loro alberoni per andare a caccia di frutta.

2° giorno) ci imbarcheremo sul volo che ci porterà a Morondava, sulla costa occidentale del Madagascar e da qui raggiungeremo il Kirindy Mitea National Park, dove, nei prossimi quattro giorni effettueremo diverse escursioni, sia diurne che notturne, alla ricerca, doprattutto, dei rettili del parco, anche se non chiuderemo gli occhi di fronte alla mammolofauna (il parco ospita sei specie di lemuri) e avifauna del parco. Pernotteremo cinque notti in un coinfortevole lodge all'ingresso del parco.

3°/6° giorno) il Kirindy Mitea National Park si affaccia sul Canale di Mozambico, nella regione di Menabe; è caratterizzato da un mosaico di ecosistemi e la sua parte costiera è un susseguirsi di baie, spiagge, dune e lagune retrodunali, mangrovie e foresta arida. Kirindy è famosa per la sua popolazione di Fossa, che qui vennero studiati approfonditamente; avremo quindi ottime possibilità di vedere, o rivedere, il feroce carnivoro (feroce quantomeno nel suo nome scientifico, Cryptoprocta ferox). Sono molte le specie di lemuri del parco e, avendo in programma escursioni di giorno e la sera, potremo vedere sia le specie diurne che quelle crepuscolari. Ma il target del tour sono i rettili e la nostra attenzione sarà catturata da queste straordinarie creature. Kirindy ospita una sessantina di specie di rettili e quattordici di anfibi e, grazie all'esperienza e bravura della nostra guida locale, saremo in grado di vederne numerose. I rettili più carismatici sono i camaleonti, presenti a Kirindy con sette specie. Il nome camaleonte deriva dal latino chamaeleon, che a sua volta deriva dal greco χαμαιλέων, vocabolo composto da χαμαί (in basso, a terra) e λέων (leone), ed ha il significato letterale di leone che striscia sulla terra. I camaleonti sono celebri per la loro capacità di mutare colore e sono contraddistinti da diversi altri elementi peculiari, come la lunga lingua retrattile e appiccicosa con cui catturano gli insetti e i grandi occhi che possono ruotare l'uno indipendentemente dall'altro. A Kirindy potremo vedere le specie più grandi, tipiche del genere Furcifer, e quelle minuscole del genere Brookesia. Alcune specie sono molto selettive e vivono in specifici habitat, mentre altre si sono adattate alla deforestazione e frequentano anche aree di praterie con pochi alberi e arbusti. Le specie che potremmo vedere sono: il comunissimo Camaleonte verrucoso, il Camaleonte di Oustalet, il rarissimo Camaleonte nicosiai (descritta solo nel 1999), il bellissimo Camaleonte striebianche e, tra le graziose e minuscole Brookesia, il Camaleonte foglia e il Camaleonte placcato. Vedremo naturalmente altri gruppi di rettili, in particolare lucertole (due specie della famiglia dei Gerrhosauridae, entrambe molto comuni), iguane (Iguana dal collare e Iguana dangalia), scinchi (cinque specie) e numerose specie di gechi. Non mancano rettili senza zampe: molte della ventina di specie di Colubridae del parco, sono comunque difficili da vedersi, tranne le tre specie del genere Leioheterodon, molto comune a Kirindy.

7° giorno) dopo un'ulteriore escursione nel parco, torneremo a Morondava, dove pernotteremo. Lungo il percorso ci fermeremo ad ammirare e fotografare il celebre Viale dei Baobab.

8° giorno) voleremo oggi a Fort Dauphin, via Antananarivo, e ci trasferiremo poi alla famosa riserva di Berenty, dove pernotteremo tre notti. Lungi dall'essere semplicemente una tappa di trasferimento, il percorso verso Berenty è un'occasione di osservare da vicino la straordinaria natura malgascia. La strada si snoda lungo un paesaggio costellato di maestosi baobab e felci arboree e potremo già osservare le nostre prime specie di rettili, ma anche lemuri e uccelli.

9°/11° giorno) la riserva di Berenty si sviluppa lungo le sponde del fiume Mandrare ed è piena di animali; uccelli, soprattutto, ma anche rettili e mammiferi. Tra questi ultimi, i più celebri sono due specie di lemuri che qui sono facilmente osservabili e fotografabili: Catta e Sifaka. Del primo vedremo truppe di individui alla ricerca di turisti compiacenti che diano loro un pò di frutta. Il magnifico Sifaka è noto per le sue "danze saltanti"; dal nostro lodge potremo vedere, al mattino, i Sifaka che, sui rami più alti degli alberi, si volgono verso il sole nascente e sollevano le braccia, in modo che il sole riscaldi loro il petto; ecco perché essi erano conosciuti come "gli adoratori del sole". Effettueremo un'escursione nella spettacolare foresta spinosa e usciremo di notte alla ricerca dei lemuri, rettili e anfibi che aspettano il calar del sole per uscire dai loro rifugi. Anche se il motivo principale dell'inclusione di Berenty nel tour è quello delle eccezionali opportunità fotografiche ai lemuri della riserva, non mancheranno interessanti avvistamenti di uccelli e soprattutto di rettili, il target di questo tour in Madagascar.Berenty ospita una cinquantina di specie, tra rettili e anfibi; rivedremo molte specie già osservate a Kirindy, ma abbiamo buone chances di vederne di nuove. A Berenty sono rappresentate tutte le famiglie tipiche del Madagascar e potremo quindi ammirare camaleonti, lucertole, iguane, gechi e serpenti. La specie più rara della riserva è il Pseudoxyrhopus kely, una delle dodici specie di questo genere, endemico del Madagascar, il cui areale precedentemente conosciuto era ristretto ad una foresta costiera a più di cento kilometri di distanza.

12° giorno) torneremo oggi a Fort Dauphin, dove ci imbarcheremo sul volo che ci porterà a Antanarivo e coincidenza per Parigi. Connessione con il volo intercontinentale per Parigi.

13° giorno) arrivo all'aeroporto di Parigi e coincidenza per Milano. Arrivo a Milano e fine del viaggio.

 



Un altra grossa specie di camaleonte, il Camaleonte verrucoso, comune sia a Kirindy che a Berenty (© Yosemite, CC BY-SA 3.0)




L'Iguana dal collare è una delle due specie di Opluridae (una famiglia endemica del Madagascar) che potremo vedere a Kirindy. Questa iguana è di abitudini arboricole, ma spesso scende a terra (© Charlesjsharp, CC BY-SA 3.0)




Leioheterodon madagascariensis è una delle numerose specie di serpenti che potremo vedere, soprattutto durante le nostre escursioni notturne (© Frank Vassen, CC BY 2.0)




Questo simpatico geco, Uroplatus guentheri, è endemico della regione di Morondava. Di giorno si mimetizza con la corteccia dgli arbusti nei quali vive e caccia ed è praticamente impossibile localizzarlo, ma di notte diventa attivo e illuminato dalle torce, potremo vederlo facilmente (© Kanopy, CC BY 3.0)




Un'altra specie di camaleonte, forse la più interessante di tutte: il Camaleonte di Nicosia fu scoperta e descritta solo nel 1999, (da una coppia di italiani!) e risulta endemico di una piccola area nell'ovest del Madagascar (© Frank Vassen, CC BY 2.0)




Il celeberrimo Viale dei Baobab di Morondava, una delle immagini iconiche del Madagascar (© Gavinevans, CC BY-SA 3.0)




Anche se questo tour è focalizzato sui rettili, la galleria non sarebbe completa senza l'immagine di almeno una specie di lemure. Abbiamo scelto il simpatico Catta, che vedremo da vicino (fin troppo da vicino) nella riserva di Berenty (© Fotolia)



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