New Britain, New Ireland & Manus
la Nuova Guinea più misteriosa: l'arcipelago di Bismarck
11 - 28 agosto 2016

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Intro

Ad est della Nuova Guinea, prima di sparire nell'immensità dell'Oceano Pacifico, le terre emerse si sbriciolano in una moltitudine di arcipelaghi che rappresentano un tesoro ornitologico di incomparabile valore. Ornitour è orgogliosa di proporre un tour, un viaggio pionieristico, in una delle terre meno conosciute dal punto di vista avifaunistico, l'Arcipelago di Bismarck. Incuneate tra la "coda" della Nuova Guinea e le Isole Salomone, le Bismarck disegnano una sorta di immenso atollo, la cui parte orientale è rappresentata dalle sue due isole più vaste, New Ireland e New Britain, e quella settentrionale dalle isole di Manus, conosciute anche come Arcipelago dell'Ammiragliato, e di Mussau, o St Matthias. Piccoli pezzetti di terra fanno da corona alle isole più grandi; piccole ma non meno importanti dal nostro punto di vista, poichè diverse specie di uccelli, endemiche della regione, vivono solo su queste piccole isole, estinte in quelle maggiori. Basta ricordare una delle specie più carismatiche di tutta la regione, lo Storno degli atolli, che si trova solo su sei isolotti dell'arcipelago. BirdLife International ha distribuito l'Arcipelago di Bismarck su tre EBA (Endemic Bird Areas), riconoscendo tre centri di endemismi nelle Isole dell'Ammiragliato (EBA 193), nelle Isole St Matthias (EBA 194), e su New Ireland & New Britain (EBA 195). Sono circa 50 gli endemismi presenti, in totale, nelle tre EBA e altre decine di specie sono "restricted-range", hanno cioé un areale ristretto a poche altre EBA vicine, come Papua Nuova Guinea e Isole Salomone. Il tour prevede l'esplorazione di New Britain, New Ireland e Manus, e le aspettative ornitologiche sono immense; queste terre sono ancora misteriose: alcune specie devono essere ancora classificate e di altre, come il Barbagianni di Manus, non si sa nulla da quasi un secolo. Ma la maggior parte delle specie endemiche è, paradossalmente, abbastanza facile a vedersi e potremmo tentare un incredibile en-plein, aiutati, naturalmente, da ricercatori locali. Tra le specie endemiche, piccioni e pappagalli fanno la parte del leone, ma non mancano i piccoli Passeriformi, soprattutto quelli appartenenti alle famiglie tipicamente australo-pacifiche, come i succiamiele, le petroiche e i codaventaglio. Ciascuna delle isole che visitermo, poi, ospita almeno una specie di gufi endemici e le nostre uscite serali saranno momenti molto emozionanti del tour. Inizieremo il tour a New Britain, una mezzaluna di terra lunga circa 600 km e con una larghezza variabile dai 30 ai 110 km. Qui, pressapoco a metà della sua estensione, uno splendido lodge sulla costa nord sarà la nostra base di partenza per l'esplorazione delle foreste della Garu Wildlife Management Area, dove, con un pò di fortuna, potremo vedere tutti i 16 endemismi singolinsulari e molti di quelli condivisi con New Ireland. Effettueremo anche una gita in battello per un proficuo seawatching e avremo tempo per fare snorkeling in una delle più belle barriere coralline dell'intera regione australo-pacifica. Salteremo poi su New Ireland, che si allunga per quasi quattrocento chilometri da sud-est a nord-ovest, somigliante ad un gigantesco moschetto. Qui il birdwatching sarà un pò più difficile perchè le foreste che ospitano tutti i sette endemismi si arrampicano sui fianchi ripidi della cordigliera che attraversa tutta l'isola. Manus, l'isola più grande dell'Arcipelago dell'Ammiragliato, sarà la terza, ed ultima, isola del nostro tour. Sono sei le specie endemiche dell'isola e quella più difficile e più bella di tutti è la, nomen omen, Pitta superba.



Molte, se non quasi tutte, le isole dell'arcipelago di Bismarck sono di origine vulcanica. Quello illustrato nella foto è il vulcano Ulawun, su New Britain (Pubblico Dominio)


Nell'Arcipelago di Bismarck ci sono cinque specie di Columbiformi endemici e una decina presenti solo in Nuova Guinea e alle Salomone. Quello illustrato nella fotografia è il Piccione imperiale di Torres, la cui sottospecie di Bismarck dovrebbe presto essere elevata al rango di specie (© Aviceda, CC BY-SA 3.0 )


Itinerario in breve

1° e 2° giorno) volo Milano Malpensa - New Britain, via Singapore
3°/6° giorno) New Britain
7° giorno) volo a New Ireland. Trasferimento a Taron
8°/11°° giorno) New Ireland
12° giorno) volo a Manus
13°/15° giorno) Manus
16° giorno) volo a Port Moresby
17° giorno) volo Port Moresby - Milano
18° giorno) arrivo a Milano


Mappa interattiva




Scheda tecnica

Sistemazioni alberghiere: ottimo lodge su New Britain; lodge molto semplici sulle altre due

Difficoltà: trekking impegnativo su New Britain

Bibliografia: Birds of Melanesia: Bismarcks, Solomons, Vanuatu and New Caledonia, di Guy Dutson, Christopher Helm

in considerazione della ricchezza dell'arcipelago di Bismarck in pappagalli e piccioni segnaliamo queste due monografie:
Parrots of the World. A Field Guide, di Joseph Michael Forshaw, Christopher Helm
Pigeons and Doves. A Guide to the Pigeons and Doves of the World, di David Gibbs, Eustace Barnes e John Cox, Christopher Helm

Costo del tour: Euro 4.990

Numero massimo di partecipanti: sette


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Itinerario dettagliato    

1° e 2° giorno) volo Singapore Airlines Milano Malpensa - Port Moresby e coincidenza con volo Air Niugini per Hoskins, sulla costa nord dell'isola di New Britain. L'attraversamento della "linea della data" ci farà perdere interamente il secondo giorno.

3°/6° giorno) arriveremo in mattinata a Hoskins e ci trasferiremo immediatamente al Walindi Plantation Resort, dove pernotteremo quattro notti. Il nostro splendido resort è situato sulla costa; in passato fungeva da centro operativo delle estese piantagioni di palma da cocco della regione, ma oggi è uno dei centri più famosi ed importanti per le immersioni subacquee e lo snorkeling di tutto il sud-ovest dell'Oceano Pacifico. Avremo tempo quindi, tra una gita di birdwatching e un'altra, di effettuare qualche interessante escursione nei fondali marini della barriera corallina dell'isola, una delle più belle di tutta la regione. Già durante il trasferimento dall'aeroporto al resort vedremo i nostri primi uccelli, qualcuno comune, come il Nibbio bramino e la Salangana lucente, altri più rari, come il Cacatua occhiazzurri, endemico di Bismarck, e il Piccione imperiale caruncolato, presente, oltre che nell'arcipelago, solo nelle Salomone. New Britain, una mezzaluna lunga circa 600 km e con una larghezza variabile dai 30 ai 110 km, è l'isola più grande dell’Arcipelago di Bismarck. La costa è intervallata da ripide scogliere a spiagge pianeggianti e circondate da spettacolari barriere coralline. Il punto più alto, a 2438 metri sul livello del mare, è il Monte Sinewit nell’est dell’isola. La maggior parte del terreno è coperto dalla foresta pluviale tropicale, e molti fiumi sono alimentati dall’elevata piovosità. Dal punto di vista ornitologico, New Britain è un paradiso in terra, non solo per le specie endemiche che essa ospita (16 specie sono confinate a quest'isola e altre 12 sono condivise solo con New Ireland, che visiteremo più avanti nel tour), ma perchè, stranamente per questa terra lontana e misteriosa, sono tutte abbastanza facili da vedere! Tutte le specie endemiche, e molte altre, frequentano la Garu Wildlife Management Area, la destinazione di tutte le nostre escursioni sull'isola. Il parco naturale è intersecato da numerosi sentieri, lungo i quali concentreremo le nostre ricerche; uno dei target principali in quest'area sarà una specie che, pur non essendo endemica, è carismatica, quasi mitica: il Casuario nano. Avremo buone chances di vedere una splendida quaterna di rapaci endemici: il Falco pecchiaiolo nero, l'Astore di New Britain, lo Sparviere mantoardesia e lo Sparviere di New Britain, forse insieme a qualche altro uccello da preda più diffuso, come l'Astore variabile e il Lodolaio orientale. Una gioia per gli occhi, nei tour nella regione australo-pacifica, è quella delle numerose specie di piccioni e tortore, di solito splendidamente colorate; la jungla di New Britain non fa eccezione; potremo vedere endemismi quali l'Alabronzo di New Britain, il Piccione imperiale di Bismarck e il Piccione imperiale di Finsch, insieme ad altre meraviglie (non endemiche ma sempre meraviglie) quali il Piccione imperiale di Torres (le popolazioni dell'arcipelago dovrebbero presto essere una specie buona), il Piccione imperiale insulare, la Tortora di Stephan, le Tortore mangiafrutta superba e pettobianco, la Tortorina bronzea. La foresta ospita poi altri splendidi uccelli, come il Rallo di New Britain, la Mizomela pancianera, l'Uccello frate di New Britain, il Tordo di New Britain, il Macchiarolo rugginoso, tutti endemismi dell'isola. Cercheremo con grande impegno uno dei gioielli dell'isola, la Pitta panciarossa che, nonostante lo splendido piumaggio, è molto difficile da localizzarsi sul pavimento della foresta, dove zampetta in continuazione. Altri target di quest'area sono gli endemismi dell'arcipelago; avremo altre chances di vederli su New Ireland o Manus, ma intanto cercheremo di metterli in saccoccia già qui su New Britain: Tortora beccafrutta tubercolata, Pappagallo acrobata fronteverde, Lorichetto mentorosso, Cucal bianconero, Cucal violaceo, Codaventaglio di Bismarck, Monarca codanera, Zufolatore di Bismarck, Beccafiore bandarossa. Tra le specie più diffuse della regione australopacifica potremmo vedere: Bucero di Blyth, Lorichetto fianchirossi, Pappagallo eclettico, Pappagallo canoro, Pappagallo pigmeo facciacamoscio, Cuculo scanalato, Pigliamosche splendente, Nettarinia nera. Nelle aree costiere cercheremo lo spettacolare Martin pescatore di New Britain, uno dei target principali sull'isola, che potremo vedere insieme ad altri spettacolari martini, come il Martin pescatore nano variabile, il Martin pescatore minuto, il Martin pescatore ripario e l'incomparabile Martin pescatore del paradiso pettocamoscio (la popolazione di New Britain potrebbe essere una specie buona). Effettueremo un'escursione in battello fino ad una piccola isola, alla ricerca del bizzarro Piccione delle Nicobare; sull'isola potremo vedere anche altre specie, come la Tortora beccafrutta mentogiallo, il Piccione imperiale grigio, lo Zufolatore delle mangrovie, la Mizomela mentoscarlatto. E durante la traversata potremo fare un eccellente seawatching, poichè l'oceano è frequantato da Fregate maggiori e minori, Sule fosche, Sterne nucanera, Sterne dalle redini, Sterne crestate, Sterne di Rüppell. Avremo tre giorni, o meglio tre notti, per cercare i gufi di New Britain; con un pò di fortuna e con l'esperienza della nostra guida locale, potremmo incontrare il Barbagianni di New Britain e il Gufastore di New Britain.

7° giorno) dopo qualche ora di birdwatching intorno al nostro resort, voleremo a Silur, via Rabul, da dove ci trasferiremo ad una guesthouse nei pressi della cittadina di Taron; pernotteremo qui cinque notti. La nostra guest-house, molto semplice, ai limiti della spartanità, sarà la base per le nostre escursioni nella foresta pluviale che si estende intorno al villaggio.

8°/11° giorno) New Ireland è spesso paragonata, nella sua forma allungata, ad un moschetto: calcio a sudest e canna che punta a nordovest, con l'isola di New Hanover che sembra la palla che è stata sparata dal suddetto moschetto. Lunga 360 kilometri e larga non più di quaranta (ma dieci per gran parte della sua lunghezza), la spina dorsale dell'isola è, nonostante la limitata larghezza, una cordigliera rocciosa ripida ed elevata, tanto che la sua vetta più alta, il Monte Taron nel massiccio dell'Hans Meyer Range, raggiunge i 2.379 metri. E' proprio sulle falde del Monte Taron che concentreremo le nostre attività di birdwatching, alla ricerca degli otto endemismi dell'isola. New Ireland, una delle due isole principali dell'EBA 195, ospita sette specie endemiche e condivide con New Britain altre 14 specie endemiche dell'Arcipelago di Bismarck. Anche su quest'isola le specie endemiche sono abbastanza facili da "ticcare" e noi confidiamo nell'en plein, anche in virtù dell'esperienza della nostra guida locale. Le sette specie endemiche sono: il Lori nucabianca, un grazioso pappagallino, la Mizomela di New Ireland, l'Uccello frate di New Ireland, il Drongo festonato, la Munia macchiata, la Munia di New Ireland. L'ultima specie è uno Strigide che cercheremo intorno al nostro lodge: il Gufastore di Bismarck. Avremo occasione di rivedere nuovi endemismi condivisi con New Britain e con fortuna qualcuno di nuovo, come la Tortora cuculo bianconera, la Rondine boschereccia di Bismarck, l'Occhialino testanera, il Pigliamosche scialbo. Vedremo naturalmente altre specie, più diffuse e non endemiche, ma comunque interessanti, come il Megapodio di Melanesia, la maestosa Aquila pescatrice panciabianca, il Rallo acquaiolo codarossiccia, il Pappagallo pigmeo di Finsch, il Cuculo di macchia, il Koel asiatico (le popolazioni orientali potrebbero essere una specie buona, il Koel del Pacifico), il Martin pescatore dal collare, il Trillatore vario, lo Storno metallico, la Maina codalunga. Effettueremo una gita in battello e lungo la costa potremo vedere Garzette del reef del Pacifico, Chiurli piccoli, Voltapietre comuni e Pivieri dorati asiatici, mentre in mare aperto Sule fosche, Sule piedirossi, Fetonti codabianca, Noddy bruni, Sterne di Rüppell.

12° giorno) dopo un'ulteriore sessione di birdwatching, voleremo oggi a Manus, la terza e ultima isola del nostro appassionante tour. Pernotteremo quattro notti nei pressi di Lorengau, il capoluogo dell'isola.

13°/15° giorno) Manus è l'isola più grande delle Isole dell'Ammiragliato, il gruppo di isole più nord-occidentale dell'Arcipelago di Bismarck e la quinta per dimensione di Papua Nuova Guinea con una superficie di circa 2.100 km². L'isola è coperta prevalentemente dalla giungla. Dal punto di vista ornitologico, Manus è considerata da BirdLife International un'EBA diversa da quella di New Ireland e New Britain e, pur essendo notevolmente meno vasta di queste ultime, le sue foreste primarie ospitano la bellezza di sette specie endemiche. Il target principale tra di esse (ma cercheremo comunque di vederle tutte) è la fantastica Pitta superba che, come tutte le pitte al mondo, sembra spesso prendersi gioco dei birdwatcher che la inseguono nel fitto della vegetazione. Le altre specie endemiche, nella ricerca delle quali saremo aiutati da un esperto locale, sono il Pappagallo pigmeo di Meek, l'Uccello frate nucabianca, il Monarca di Manus, il Codaventaglio di Manus, l'Averla cuculo di Manus. Le due uscite notturne saranno dedicate alla ricerca di altri due endemismi dell'isola: il Gufastore di Manus e il Barbagianni di Manus; ma, mentre abbiamo ottime chances per il primo, dovremmo avere un'immensa fortuna per il secondo, l'incontro con il quale ci metterebbe sui libri di storia (di quella del birdwatching quanto meno): il Barbagianni di Manus è pressoché sconosciuto e l'ultimo avvistamento fu nel 1934!

16° giorno) volo Manus - Port Moresby e pernottamento nella capitale di Papua Nuova Guinea.

17° giorno) volo Port Moresby - Milano Malpensa via Singapore.

18° giorno)
arrivo a Milano Malpensa.

 

Il Casuario nano non è proprio tale: pur essendo molto più piccolo delle altre due specie di casuari, è pur sempre un uccellaccio alto un metro e mezzo; e pur essendo così grosso, sarà un'impresa riuscire a vederlo (© Gaurav Nalkur, CC BY-SA 3.0)




Il Martin pescatore minuto è una delle diverse specie di martini dell'Arcipelago di Bismarck (© JJ Harrison, CC BY-SA 3.0)




Lo spettacolare e bizzarro Piccione delle Nicobare ha un toponimo non particolarmente azzeccato, poiché il suo areale va dalla Malesia all'Oceano Pacifico (© Tomfriedel, CC BY 3.0)




Lo Storno metallico è una specie diffusa in molti arcipelaghi dell'Asia Orientale e del Pacifico (© DickDaniels, CC BY-SA 3.0)




Anche l'areale della Nettarinia nera, specie relativamente comune nell'arcipelago, è molto vasto, andando dalle Isole Talaud, a sud est delle Filippine, alle Bismarck (© Siva301in, CC BY-SA 3.0)




I trillatori (il nome si riferisce ovviamente alle vocalizzazioni di alcune specie della famiglia) appartengono ai Campephagidae, a cui appartengono le averle cuculo africane e asiatiche. Quella illustrato nella foto è una femmina di Trillatore vario (la specie, così come quasi tutte le altre della famiglia, presenta uno spiccato dimorfismo poiché il maschio ha un piumaggio bianco e nero) (© Peter, CC BY 2.0, CC BY-SA 2.0)




I Monarchidae sono affini ai pigliamosche e sono diffusi sia in Africa che in Asia e nel Pacifico. Questo splendido Monarca dorato è presente, oltre che sull'arcipelago, sulla Nuova Guinea continentale e in altre isolette tra essa e le Bismarck (© Lip Kee Yap, CC BY 2.0)


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+39 348 8713313
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